L’itinerario nello straordinario patrimonio artistico dell’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, è così denominato a ricordo dell’attività mecenatistica della nobile famiglia urbinate di Papa Clemente XI Albani (1700-1721) che ha contribuito ad accrescere il “tesoro della cattedrale” mostrato agli eruditi avventori.
La Cattedrale di Urbino, il Duomo, fu eretto dal vescovo Beato Mainardo già nel 1063 per consacrarlo a Maria Vergine Assunta in cielo. In seguito nel XV secolo fu nuovamente ricostruito, ed alla fine del XVIII secolo assunse il suo definitivo stile neoclassico, con la facciata disegnata da Morigia, in netto contrasto con i colori dei mattoni degli altri edifici, ed il campanile edificato proprio in quel periodo. All’esterno della facciata troviamo sette statue di santi tra cui S. Crescentino, patrono della città. ll Museo del Duomo si apre ufficialmente nel 1964 e viene denominato Albani in segno di riconoscenza verso la nobile famiglia urbinate che, oltre ad aver dato i natali a Giovan Francesco Albani (1649-1721), Papa Clemente XI al soglio pontificio dal 1700 al 1721, si era dimostrata particolarmente munifica verso la Cattedrale, contribuendo in maniera determinante ad accrescerne la collezione. L’Oratorio della Grotta, suddiviso nelle quattro cappelle che non presentano più l’ordine liturgico originario, è parte integrante del Museo Diocesano Albani, ospitando una parte della collezione.
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